sabato 31 marzo 2012

KANDINSKY, GROSZ, KLEE - I PITTORI E LA POESIA





Vasilij Vasil'evic Kandinskij [Wassily Kandinsky]
(1866 - 1944)


KN der Schmied (KN il fabbro), 1922, Musée d'art moderne, Centre Pompidou, Paris
Inno





Dentro culla l'onda blu.
Panno rosso lacerato.
Cenci rossi. Ondate blu.
Vecchio libro accantonato.
Sguardo noto in lontananza.
Piste oscure dentro il bosco.
Tenebrosa si fa l'onda.
Dove il panno rosso affonda.




(« Almanach » , 1925, traduzione di Libero Sosio)










George Grosz
(1893 - 1959)



Methusalem. 1922. 
Watercolor, Indian ink and bronze paint on paper, 52.6 x 41.1 cm. 
The Museum of Modern Arts, New York, NY, USA.

Canto


In noi vi sono tutte le passioni
e tutti i vizi
e tutti i soli e le stelle,
abissi e alture,
alberi, animali, boschi, fiumi:
Questo siamo.
Le nostre esperienze
son nelle nostre vene,
nei nostri nervi.
Vacilliamo.
Ardenti
tra grossi blocchi di case.
Sopra ponti d'acciaio.
Luce da mille tubi
ci avvolge,
e mille notti violette
incidono rughe profonde
nei nostri volti.




 (« Die Aktion », 4, 1914,
traduzione di Maria Teresa Mandalari)




Paul Klee
         (1879 - 1940)        




Cat and Bird, 1928, oil and ink on gessoed canvas, mounted on wood (38.1 x 53.2 cm), 
The Museum of Modern Arts, New York, NY, USA.
Ultimo




Nel mezzo del cuore
unico dolore
un passo che muore
del gatto pezzi:
l'orecchio risuona
il suo piede corre
il suo sguardo
brucia tagliente e tardo
viso senza risposta
bello come un fiore e falso
nulla ha a che fare con noi




(Gedichte, 1960,
traduzione di Giorgio Manacorda)








Avvertenza:

I tre testi sopra riportati sono tratti da POESIA EUROPEA DEL NOVECENTO - 1900_1945, a cura di Piero Gelli, SKIRA, Milano, 1996


3 commenti:

  1. Com'è antropologicamente dato, se tutti gli uomini amano la poesia, questo è più vistosamente avvertibile negli artisti e, nel nostro caso nei pittori...
    Non è accidentale che mi venga in mente un libro di Klee: Paul Klee, POESIE, a cura di Giorgio Manacorda, Abscondita, 2008, che vale la pena citare, per i lettori più curiosi... A.C.

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  2. S'apre l'anima d'un pomeriggio che da qualsiasi divine "questo".
    Un invito tra poesia e pittura a vivere del bello che meritiamo.
    Grazie di cuore, Antonino.

    Angela Greco

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  3. ...un rasserenante rifugio. Grazie.

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