martedì 3 aprile 2012

LOTTA CON L'ANGELO - GUSTAVE DORÉ, JACQUES PRÉVERT



Gustave Doré

Gustave Doré, Giacobbe lotta con l'Angelo, 1855, Granger Collection, New York





Jacques Prévert


Jacques Prévert, Paroles, 1945, in: Poesia Europea del Novecento / 1900_1945, a cura di Piero Gelli, SKIRA, Milano, 1996





3 commenti:

  1. (…) Giacobbe rimase solo (…) un uomo lottò con lui fino allo spuntar dell’alba e, vedendo che non poteva abbattere Giacobbe, allora lo colpì alla giuntura della coscia, sicché la giuntura si slogò (… …) A questo punto l’angelo gli disse: "Lasciami andare, perché sta spuntando l’alba”. Ma Giacobbe rispose: "Non ti lascerò, finché tu non mi avrai benedetto". L’altro gli domandò: "Come ti chiami?" Egli rispose: "Giacobbe"(…) “Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché sei stato forte contro Dio e con gli uomini ed hai vinto". Genesi - 32, 25.

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  2. c'è da pensare quanta lotta occorre ingaggiare per essere, poi, Israele, padre di stirpi e di popoli...attratta da Gustave Doré ho letto con piacere l'intero articolo, trovando semplicemente grande l'associazione di due arti, che altro non sono che unica espressione di quel divino che aleggia su e in entrambe. Anche se penso, alla fine, che quella lotta non sia altro, ampliandone la visione, quella tra il nostro umano e il nostro divino al contempo.

    Angela Greco

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