Miquel Martí i Pol, poeta e saggista Catalano, nato a Roda de Ter nel 1929. A 19 anni fu colpito dalla tubercolosi che lo costrinse a letto per un anno, diventò lettore instancabile, e iniziò così una brillante carriera poetica che lo rese il più popolare poeta catalano. Alla sua prima pubblicazione, "Parole al Vento", del 1954, fece seguito, tra le altre, "Quindici Poesie" del 1966, "El Poble" (che significa sia il popolo che il paese, il villaggio) del 1971, "La Fabbrica" del 1972,"La Pelle del Violino" e "Amata Marta" del 1979, "Le Chiare Parole" del 1980 e "Un inverno placido" del 1994.
Insignito
del Premio della Critica , del Premio Città di Barcellona (per la Poesia
e la traduzione), il Premio d'Onore in lettere catalane nel 1991, la
Medaglia d'Oro al Merito in Belle Arti nel 1992, la Croce di San
Giorgio, il Premio Nazionale di Letteratura nel 1998 e la Medaglia d'Oro
della Generalitat de Catalunya nel 1999. Fu membro della Associatione
degli Scrittori in lingua catalana. Morì nel novembre 2003, vittima di
una sclerosi multipla che lo affliggeva fin dal 1970.
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Ho inserito alle ore 0,15 del 13 scorso questa poesia (l'ho tradotta il pomeriggio del giorno prima) nel mio album di FaceBook intitolato "Una poesia al giorno". Abbiamo concordato insieme a Poesia Aperta, con cui collaboro e per cui mi espongo su questo blog, che valeva la pena di postare un testo tanto intenso e significativo nell'opera di un poeta così meritatamente popolare in Catalogna.
RispondiEliminaMi permetto di suggerire la visione di questa interpretazione:
RispondiEliminahttps://www.youtube.com/watch?v=PfXfnuXKqFw